giovedì 22 ottobre 2015

Ritorno al Futuro: la capacità di pensare di trent’anni in trent’anni

L’aspetto più stupefacente della famosa saga di Ritorno al futuro credo sia nel fatto che ha abituato la nostra generazione, pur nella fantascienza, a ragionare di trenta anni in trenta anni, facendo voli pindarici, e fantasiosi, indietro e avanti nel tempo della durata di sei lustri. Oggi, 21 ottobre 2015 (data di arrivo di Marty Mac Fly e di Doc nel futuro) non mi voglio interrogare su dove atterreranno con la DeLorean i nostri amici o su come non è il mondo del 2015 che Spielberg si era immaginato nel 1985.
Voglio tornare al punto dal quale sono partito: chi oggi, tra di noi, nuovi amici lettori, ha la capacità, il coraggio, la serenità di pensare ai prossimi 30 anni? E non sto pensando solo agli abusivi al Governo dell’Italia: lascio la Politica ai più informati di me. Mi sto riferendo a te lettore, studente, a te lettrice, madre, a te lettore padre ma lavoratore precario: come saranno i tuoi prossimi 30 anni? La sera, mentre si addormentano guardo i miei figli e vorrei, egoisticamente, schiacciare l’istantanea del tempo e fermarlo qui ora, non perchè tutto sia fantastico, ma perchè loro sono fantastici tra le lenzuola ed i cuscini. A volte ho paura a pensare ai prossimi trenta anni, miei, e loro eppure bisogna riprendere questo slancio, questo coraggio, questa Fede nella Storia ed in Chi ci ha mandato a peregrinare su questa terra.
Possa questo Buongiorgio, che inauguro oggi su questo spazio, aiutare, nel suo piccolo, ognuno di noi, lo scrivente in primis, ad avere fiducia e speranza per il futuro anche perchè una cosa è certa, da domani il 21 ottobre 2015 sarà passato e ci tocca pensare al futuro!
Buongiorgio!

Nessun commento:

Posta un commento