venerdì 28 febbraio 2014

La festa di Massimo per i suoi 7 anni

la letterina di nonna Alba
Massimo e la sua torta giallorossa
 Massimo ringrazia tutti: amici, compagnetti, animatrici, nonna Silvana e i nonni lontani, zii lontani e cugini lontanissimi, fratelli e genitori per la bellissima festa organizzata per festeggiare i suoi sette anni.

martedì 25 febbraio 2014

Attendiamo la nascita di Massimo...sette anni dopo

Attendendo la nascita di Massimo
sette anni dopo
con la nonna arrivata da Venarotta
i regali pronti sul tavolo
la nostra stanchezza
adagiata sotto le lenzuola.

Sette anni dopo
meno vagiti
ma gli stessi brividi
per la vita che si concretizza
per quel nostro
carnale Sì.

Un miracolo che cresce
con noi
tra noi
nonostante noi
di giorno in giorno


lunedì 24 febbraio 2014

L'essenziale.... è sul muro della cucina!

Con Sara stiamo ultimando, lentamente e meditatamente, l'abbellimento della nostra nuova sala cucina, salotto, sala conferenze e via dicendo... Mia moglie ha avuto questa bellissima idea: gli stickers con alcune frasi famose. La prima è quella del Piccolo Principe che vedete in foto. Un programma di vita insomma, per noi e per i nostri figli e per chiunque è il benvenuto in casa nostra.

domenica 23 febbraio 2014

Bonino e la telefonata

Bonino: "Mi hanno fatto fuori senza neanche una telefonata". Milioni di bambini mai nati: "Anche a noi"

venerdì 21 febbraio 2014

Perché devo svegliarmi e trovare il deflettore anteriore destro della mia auto...fracassato?

La domanda che mi pongo oggi, come altre spiacevoli volte, è questa: perché devo svegliarmi e trovare l'auto inutilizzabile dopo che ieri sera l'ho parcheggiata correttamente nei pressi della mia abitazione? Perché? Sì, l'assicurazione copre tutte le spese ma la mezza giornata di lavoro persa tra denuncia e ricerca dell'auto sostitutiva, chi me la rimborsa?
E poi, che cosa dirò oggi ai miei figli quando li andrò a prendere? Che qualcuno (ignoto) ha compiuto atti di vandalismo (dopo che in 8 anni ci hanno bruciato la Y, tagliato tre volte le gomme, rubato due autoradio, spaccato entrambe gli specchietti posteriori) ancora contro di noi, o che la Peugeot207 sta facendo il tagliando ed ora dobbiamo per un po' viaggiare con questa, così non si preoccupano inutilmente?
A chi do fastidio? Dimmelo, se mi leggi (ammesso che tu sappia leggere). A chi dà fastidio la mia auto parcheggiata bene a lisca di pesce, negli appositi spazi, davanti a Via della Pineta Sacchetti 125?
Se non altro oggi, andando per la denuncia alla Polizia, ho imparato che quel triangolino di vetro si chiama deflettore: c'è sempre da imparare!

mercoledì 19 febbraio 2014

Radio Mater sulla Tomba di San Pietro e dal Papa

don Mario Galbiati celebra sulla tomba di San Pietro
Oggi, con don Mario e tutti i collaboratori di Radio Mater, abbiamo celebrato una santa messa nelle grotte vaticane e di preciso sulla Tomba di San Pietro. Esperienza forte, spiritualmente parlando, ed emozionante. Dopo tanti anni ho rivisto tanti collaboratori della Radio, riconosciuti più per la voce che per il volto. Ho salutato il nostro "padre" Don Mario Galbiati, grande uomo, grande missionario, grande comunicatore.
Finalmente poi ho capito la figura di San Pietro ben spiegata dal nostro don: "Guardate che cosa è venuto fuori dopo un grande peccato, il peccato di rinnegamento".
Ho sostato per un attimo, con lo sguardo, sulla Basilica, sulle sue sommità viste da dentro, e poi su quella piazza già gremita di gente alle sette del mattino: tutto questo nato da un peccato, mi son detto e ripetuto. Che meraviglia il perdono di Dio: c'è spazio ancora per me per fare qualcosa di buono. Finalmente ho capito la figura di San Pietro. 

 

martedì 18 febbraio 2014

I colli "sguardano" Roma

vista da Frascati
Percorrendo i colli attorno a Roma è facile imbattersi in scorci paesaggistici unici e continui, soprattutto se vi passi in giornate come queste, molto primaverili anche a 400 metri sul livello del mare.
Frascati, Castelgandolfo, Rocca Priora prima di discendere da Albano sono un insieme di storia, natura, particolarità che ben pochi conoscono, pure i romani, ed io tra questi.
Tra un cliente e l'altro però mi prendo il tempo per fermarmi, foss'anche solo all'autolavaggio, per sporgermi un po' oltre la siepe per vedere il luccichio del sole sul lago ed alle spalle il luccichio dello stesso sole sui pannelli solari delle case di Roma.
Dai Colli attorno a Roma vi sono tante angolazioni per guardare la città eterna e riconoscerne l'Università, il grande Raccordo, la Fao ed a volte, se il cielo lo permette, addirittura il cupolone.
Tanti sguardi dai colli ci osservano in ogni momento. Ecco un altro privilegio del vivere nella città eterna.

lunedì 17 febbraio 2014

Non dico caldo oggi a Roma ma tepore sì

Si può definire tepore quello di oggi a Roma, 20 gradi ben disseminati sui sette colli? Penso di sì. Che bello! Non un sole forte, neanche troppa aria calda, ma un leggero soffio alle spalle che finalmente non è più fastidioso e non ha bisogno della sciarpa per essere filtrato sul collo.
Che bello. E' vera primavera o un aperitivo che ti ricorda anticipatamente uno dei motivi per i quali hai scelto di venire a vivere in questa città?
Ai meteorologi l'ardua sentenza. Per ora lasciatemi godere il tornare a casa con la giacca sotto braccio!

domenica 16 febbraio 2014

Primi calci in cortile

Complice finalmente quasi un sole primaverile, oggi siamo riusciti a dare i primi calci al pallone del 2014 e nel cortiletto di casa. Partita a tre con Massimo e Matteo mentre Mauro è alla nuotata coi Lupetti. Dopo il grande freddo (ma non troppo), la grande pioggia (questa sì troppa) che ha anche lasciato disastri ovunque, pure da noi, abbiamo liberato un po' di spazio per dare i primi calci dell'anno.
Quando a Roma la domenica cominci a passarla in cortile, senti la bella stagione che bussa all'orizzonte. Siamo sicuri che ancora un po' di freddo ci sarà e che pure pioverà però, quando qui fuori cominci a star bene anche con solo la felpa, ti senti veramente a Roma, senti veramente Roma.

domenica 9 febbraio 2014

sabato 8 febbraio 2014

Un racconto per un padre a cui è morto il figlio.... (duro ma forse vero)

Un uomo soffriva la cosa peggiore che può capitare a un essere umano: suo figlio era morto, e per anni non poteva dormire e piangeva tutta la notte finché albeggiava. Un giorno gli apparve un angelo nel sogno e gli disse: "Basta piangere !" "Non posso sopportare di non vederlo più" rispose l'uomo. così l'angelo disse "Lo vorresti rivedere ?" L'uomo annui, quindi l'angelo lo prese per mano e lo portò in cielo e disse: "Pazienta un pò, lo vedrai passare". Al cenno dell'angelo una moltitudine di bambini iniziarono a passare vestiti come angeli con un lume in mano. Così l'uomo incuriosito domandò: "Chi sono ?" e L'angelo rispose: "Sono i bambini che hanno lasciato la vostra terra troppo presto, tutti i giorni fanno questa passeggiata con noi perché hanno il cuore puro". disse l'uomo: "Mio figlio è tra di essi ?" "Si lo vedrai tra un pò" Finalmente tra i tanti bambini passò anche il figlio di quell'uomo, che radiante scappò ad abbracciarlo, quando improvvisamente si accorse che aveva il lume spento. Angosciosamente disse al ragazzo "Figlio mio, perché il tuo lume è spento ? perché non infiamma la tua anima come agli altri ?" Il bambino lo guardò e disse "Papà, io accendo la mia candela come quella di tutti, ogni giorno, ma le tue lacrime la spengono la notte". Non piangere oramai per quell'essere voluto che perdesti, sia figlio, marito, madre o padre!!! Lascialo riposare in Pace, prega per lui, non tormentare la tua vita, perché non ritornerà, ma puoi averlo nel tuo ricordo con amore!!! è difficile, ma Lascialo Andare!!!

venerdì 7 febbraio 2014

Gara di diritti (e storti) alle Olimpiadi: basta con l'aggressione dei movimenti LGBT

Fino a quest'anno ho sempre pensato alle Olimpiadi come a un insieme spettacolare di gare sportive, molte delle quali mai avrei potuto affrontare, con atleti maschi e femmine simili ad eroi che gareggiano per una medaglia e per il nostro godimento planetario.
Ho sempre creduto che alle Olimpiadi si disputassero gare di Biathlon, Bob, Combinata nordica, Curling, Freestyle, Hockey, Pattinaggio di figura, Pattinaggio di velocità, Salto, Sci alpino, Sci di fondo, Short track, Skeleton, Slittino, Snowboard: (queste tutte le discipline in cui saranno impegnati gli atleti per le Olimpiadi invernali di Sochi, al via da domani e che si terranno da venerdì e fino al 22 febbraio).
Mi sono informato ed ho scoperto che quest'anno a Sochi vi saranno dodici nuove specialità al debutto. Forse la novità più attesa è il salto con gli sci per le donne. Spazio anche al Freestyle con eventi e allo Snowboard, anche se non riesco a capire come certe pratiche possano diventare gara olimpica, ma comunque....
Non credevo che le Olimpiadi fossero una gara di tira e molla di Diritti o sedicenti tali (alcuni sono un po' storti) perché un conto è combattere contro il razzismo, contro la guerra, la fame nel mondo, ma altro, e ben altro, è imporre ovunque le sproporzionate pretese dei movimenti LGBT e Gay!
Basta, non se ne può più. Ovunque ci giriamo, a cominciare da Google, tutto è e deve essere gay friendly al color della bandiera della pace a cominciare dalla pasta che mangiamo, al motore di ricerca ed alla Radio di Confindustria per passare per tutti i siti internet e i blog di chiunque voglia accreditarsi come libero pensatore a livello olimpico.
Stiamo rovesciando completamente la situazione e la verità. I Gay pretendono più diritti rispetto agli altri e così facendo diventano una casta d'èlite e si ghettizzano ancora di più, oppure saremo noi, e gli omosessuali, ad essere ghettizzati.




giovedì 6 febbraio 2014

Con solo i Baffi sono irriconoscibile ai miei figli ma sembro Peppone!

 Matteo mi ha guardato a distanza ed ha preso l'espressione come a dire: ma chi è questo? Si è nascosto dietro la mamma e non voleva salutarmi: sentenza quasi definitiva. Dopo tanti anni, forse decenni, ho deciso per il taglio della barba pizzetto compreso, lasciando solo i baffi. Ecco il risultato: rinnegato in famiglia!!! Gli altri due più grandi, o meno piccoli, mi hanno detto che preferiscono anche l'altra barba con la quale sono cresciuti ed il pizzetto lungo col quale si sono addormentati. Mia moglie ha finto, nel suo amore infinito, che io vada bene anche così ma subito mi ha ribattezzato... Peppone!

mercoledì 5 febbraio 2014

Grazie a te volontario per la Vita

Grazie a te, volontario per la
vita, che con qualche servizio,
non importa se piccolo o grande,
continui ad essere presente.
Grazie a te, madre sola in attesa
e in difficoltà che hai avuto
il coraggio di tenere il tuo bimbo
con il nostro povero aiuto.

martedì 4 febbraio 2014

"La grande bellezza" in Roma, e di Roma, secondo me è un'altra

Non me ne voglia il maestro Sorrentino se commento in questo modo il suo film "La Grande Bellezza" e lo critico da cittadino romano (11 anni che vivo qui) e da spettatore. Non conosco la Roma di cui parla Sorrentino nel suo film. Non dico che non esista, io sicuramente non la conosco e non ne sono molto dispiaciuto visto il ritratto che ne esce.
Però conosco un'altra Roma che vive la sua grande bellezza dentro e fuori le mura eterne. Una Roma fatta di famiglie che mettono a letto serenamente i propri figli nonostante i pochi soldi ed i pochi metri quadri a disposizione, una Roma fatta di giovani Scout che spalano tutta notte l'acqua dal loro teatro per poter mettere in scena il Rugantino, una Roma allegra di feste con giovani e adulti che si divertono grazie all'euforia provocata dalla sola adrenalina, una Roma di giovani impegnati alla ricerca della verità religiosa e politica, una Roma di giovani lavoratrici trascorrono la notte ai bordi dell'indifferenza della Stazione Termini portando sollievo ed una coperta di lana agli altri.
E via dicendo... quante "grandi belle altre Roma" si potrebbero raccontare in un film senza scadere nella vacua e voyeuristica banalità di tette al vento, malinconia e cocaina pur nella cornice eterna che inizia con lo sguardo quotidiano sul Colosseo.
Conosco Roma e la sua grande bellezza, insieme di Storia e di Storie, che parte sì dal particolare "buco della serratura" ma non per forza sbava dietro tutti gli altri buchi di serratura.


lunedì 3 febbraio 2014

Rugantino... insegna anche la tenacia di andare in scena

Scout Agesci Roma 122 in Rugantino
I bravi giovani del Reparto Scout Agesci Roma 122 hanno mandato in scena "il Rugantino" interpretando loro tutti i ruoli, suonando e cantando dal vivo ed il tutto con una bravura tale da far dimenticare di trovarsi all'umido nel teatro Parrocchiale di Gesù Divin Maestro ma nel più confortevole "Sistina". Quando ci si mette impegno, e tanto, non importa che età si ha per lambire il confine della professionalità pur venendo dal dilettantismo.
Il mio doppio applauso vuole però soffermarsi anche su un altro aspetto che va oltre (anzi parte prima) la recita in se stessa.
L'alluvione che ha colpito Roma in questi giorni aveva reso praticamente inagibile il teatro suddetto coperto con 40 cm d'acqua. Le poltrone rosse assorbivano continuamente acqua rendendo non praticabile la seduta. Una scena più horror che "rugantina" quella che si sono vista davanti questa cinquantina di ragazzi, venerdì pomeriggio i quali però, senza perdersi d'animo e mettendo in pratica tutti gli insegnamenti di anni ed anni di scoutismo, hanno svuotato la sala, asciugato alla meglio le poltroncine rosse ognuno portandosi da casa il proprio phon per capelli, ed ideando un utile copri seduta impermeabile all'acqua ed a quasi tutta l'umidità.
"I ragazzi hanno visto come era ridotto il teatro ma a tutti i costi volevano andare in scena e si sono dati da fare per poter salire sul palco e darvi conforto nella visione" ha detto il loro capo reparto.
E così è stato.
Doppi complimenti davvero sia per le due ore di serenità che ci avete fatto passare, sia per l'insegnamento e, da padre, non mi resta che sperare che i miei figli, un domani, siano tenaci come voi.

domenica 2 febbraio 2014

Generare futuro

Messaggio del Consiglio Episcopale Permanente
per la 36a Giornata Nazionale per la vita
(2 febbraio 2014)

“Generare futuro”


“I figli sono la pupilla dei nostri occhi… Che ne sarà di noi se non ci prendiamo cura dei nostri occhi? Come potremo andare avanti?”[1]. Così Papa Francesco all’apertura della XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù ha illuminato ed esortato tutti  alla custodia della vita, ricordando che generare ha in sé il germe del futuro. Il figlio si protende verso il domani fin dal grembo materno, accompagnato dalla scelta provvida e consapevole di un uomo e di una donna che si fanno collaboratori del Creatore. La nascita spalanca l’orizzonte verso passi ulteriori che disegneranno il suo futuro, quello dei suoi genitori e della società che lo circonda, nella quale egli è chiamato ad offrire un contributo originale. Questo percorso mette in evidenza “il nesso stretto tra educare e generare: la relazione educativa si innesta nell’atto generativo e nell’esperienza dell’essere figli”[2], nella consapevolezza che “il bambino impara a vivere guardando ai genitori e agli adulti”[3].