lunedì 23 gennaio 2012

Il tacco di Ibra? Io tutti i giovedi sera

Tutti i giovedì sera realizzo un goal di tacco come quelli di Ibra, od anche diversi, ed a volte anche più belli eppure non ne parlano i media sportivi nazionali. Come mai? E dire che le differenze tra me ed Ibra sono davvero poche: lui leggermente più alto, io con la coda sotto il mento e lui in testa,
qualche zero sul conto corrente e, la più grande, ovviamente, è che lui parla meglio di me lo svedese ed io meglio di lui l'italiano. Per il resto, pur sforzandosi ed attingendo alla mia innata modestia, non so che altro trovare. Goal di tacco e Juve ancora ad un passo. Ibra cadabra, da sempre, venuto al Milan il giorno in cui è nato il nostro terzo figlio, per l'appunto Matteo Zlatan. Ed allora mi domando, ormai giunto io alla soglia dei 40 (io, non lui, ecco un'altra differenza): si finirà crescendo di essere così matti per "22 scemi in mutande che corrono dietro ad un pallone?" A  che età si smette?

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