lunedì 3 ottobre 2011

Se non fai un tiro in porta non puoi vincere

Il Milan ieri sera è stato l'unico dispiacere di un compleanno passato felicemente in famiglia, grazie alle "sorprese" di mia moglie, con gli amici più stretti (quelli di famiglia di famiglie) e quelli di Nomadelfia Roma. Grazie a tutti per i messaggi di auguri sul cellulare e su facebook. Riprendo a scrivere un po' di calcio il lunedì sia perchè alle passioni non si può mettere il freno, sia perché Alberoni, dopo aver lasciato il Corriere, scrive da oggi su Il Giornale e quindi tutti dobbiamo andare avanti implementando il nostro spazio di presenza, ovviamente con maggiori accortezze.

Il Milan ieri sera non ha meritato di pareggiare ed i seppur due casuali goals sul finale della Juventus sono giusti. Non un tiro in porta, una squadra rinunciataria, Boateng che faceva meglio a starsene infermeria, Allegri che non ci ha capito niente ed invece di mettere Pippo Inzaghi ha sostituito Nocerino con Ambrosini dando proprio l'idea di uno che voleva difendersi.
Che tristezza!
Su tutto e tutti l'assenza di Pirlo che si è sentita soprattutto perché ora gioca nell'altra squadra, la Juventus. Se anche Seedorf non è in partita, come ieri, nessuno sa far girare la palla, nessuno sa fare un passaggio giusto e quindi Ibra che può inventarsi senza pallone?
Pirlo manca, eccome se manca e non ho capito, ancor più da ieri sera, la decisione di Allegri di farlo andare via.
Emanuelson non capisco se sappia giocare a pallone o no e non sa fare un passaggio giusto.
Non un tiro in porta, così non si vince ed è giusto perdere.
Basta attenuanti sugli infortuni: alla squadra manca un regista. Allegri datti da fare e vedi di non rovinarmi più il prossimo compleanno!

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