venerdì 18 marzo 2011

Trenitalia? Per le famiglie meglio l'auto delle offerte

di Giorgio Gibertini su La Bussola Quotidiana del 17-03-2011
Indeciso se passare la Festa dell’Unità d’Italia per musei a Roma o sul bus scoperto a cantare e ballare tutta notte con mogli e figli, oppure in qualche città d’arte e ridente località di villeggiatura a respirare aria buona ho pensato di andare sul sicuro, ovvero di ancorarmi alle poche cose e chiare e certe della nostra nazione da ancor prima che nascesse: la famiglia.
Convocata la riunione della mia famiglia decidiamo di andare quindi tutti insieme a Milano per ricongiungermi con i nonni ed i cinque zii e gli altri tredici nipoti, approfittando anche delle invidiabili offerte di Trenitalia per questa ricorrenza ma anche per tutti il 2011 ed i suoi mesi a venire.
Da anni ormai utilizzo il treno per fare “su e giù” da Roma a Milano preferendolo di gran lunga all’aereo sia per comodità, sia per logistica e tempistica. Da anni quindi sono un fedele viaggiatore: prima da solo, poi con moglie, poi col primo figlio e poi sempre meno… per via dei costi.
Ma ci voglio riprovare anche allettato da queste offerte sbandierate ancora una volta su tutti i quotidiani nazionali e sui free press che mi danno il buongiorno la mattina in metropolitana: “In occasione delle celebrazioni per l'Unità d'Italia, Fs applicherà sconti fino al 60% su tutti i treni a media e lunga percorrenza per permettere a tutti di partecipare alle varie iniziative organizzate nelle diverse città italiane”.
Mi collego al sito e faccio tutte le scelte di orari possibili accorgendomi che per andare a Milano ormai esiste solo l’Alta Velocità ed immagino già i miei figli (6 e 4 anni, quindi ormai pagano anche loro metà viaggio ma occupano un posto intero mentre fino a 4 anni non compiuti il viaggio è gratis ma non si può occupare posto) incollati al finestrino godersi il panorama dell’Italia in viaggio.
Inserisco due adulti, due ragazzi (scelta obbligata) e scopro che, come per una stregoneria, le offerte” Mini” spariscono e subito mi viene proposta l’offerta famiglia con sconto del 20 per cento. Mi sembra poco ma procedo per scoprire che per andare a Milano con famiglia dovrei spendere 236,60 (sconto famiglia) al posto di 273 (tariffa base).
Mi sembra un po’ tanto anche perché devo ritornare a Roma e quindi dovrei spendere altri 236,60 per rientrare a casa e penso che con 470 euro e più, con la mia piccola macchina a Gpl, vado e torno da Milano almeno il triplo delle volte e…tutti con un posto a sedere.
Chiamo il numero verde di Trenitalia e mi confermano che l’operazione è giusta e che lo sconto è quello ed a nulla servono le mie lamentele dicendo che mi sembra poco il 20 per cento.
Riprovo tutte le combinazioni possibili: con un figlio, senza moglie, separati, solo i figli ma niente da fare. Anche per l’unico Intercity che va e che viene (durata del viaggio 7 ore, vi sarà un servizio baby sitter compreso spero) il costo si dimezza (con circa 250 euro si va e si viene) ma il tempo si triplica.
Ed è lo stesso da qui a fine maggio: altro che promozioni, solo sconto famiglia del venti per cento e quindi torniamo ai prezzi di cui sopra.
Proprio in questi giorni gli amministratori di Trenitalia hanno comunicato i grandi cambiamenti che apporteranno dal settembre prossimo : in primis saranno abolite la prima e la seconda classe e saranno introdotti quattro livelli, base, premium, business ed executive, che saranno legati strettamente al prezzo che si pagherà per usufruire del servizio; su tutti ci sarà il wi-fi ma pagando di meno si avranno diritto a meno servizi.
Che bello. Ma per la famiglia? Quando viaggio per lavoro ammetto che quello della tratta Roma-Milano è un servizio eccellente e lo sarà ancora di più, ma volete per favore mettere una tariffa scontatissima per la famiglia e non solo per le coppie che potranno, fino a fine anno, pagare solo uno dei due?
Come possono le famiglie usare i mezzi pubblici e riunirsi il giorno della festa dell’Unità d’Italia?
Prenderò la mia macchina a Gpl e non mancherò di festeggiare l’Italia con la mia famiglia e per il viaggio in treno attenderò tempi migliori.

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