venerdì 31 ottobre 2008

Halloween? No grazie!


« Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele »
    (Lettera agli Efesini 5,11)
HALLOWEEN, ECCO LA VERITA’

Mentre le celebrazioni religiose cristiane dei defunti e dei Santi hanno lo scopo di farci meditare sulla permanenza temporanea in questo mondo e di riavvicinarci alla comunione con i defunti con lo scopo di pregare per alleviare la loro permanenza e sofferenza nel Purgatorio e di venerare i Santi (per noi esempio di come deve essere vissuto il Vangelo), halloween, al contrario, è estranea a questo contesto di preghiera ed inserisce i partecipanti in una atmosfera pagana. Molti, prendono “dimestichezza” con l’horror e le streghe in modo da non più temere tali prodotti infernali.
Intanto … “ il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza”  (Osea 4,6)

giovedì 9 ottobre 2008

LA CAPARRA DELLA FUTURA EREDITA'

Ho cercato il tuo volto, Signore

il tuo volto, Signore, ho cercato;

a lungo ho meditato nel mio cuore

e dal mio meditare

è scaturito un fuoco;

e il desiderio di conoscerti

sempre più a fondo...

 

Dammi dunque, o Signore,

la caparra della futura eredità,

una goccia almeno di pioggia celeste

per rinfrescare la mia sete,

perchè ardo d'amore

 

Guigo II il Certosino

mercoledì 1 ottobre 2008

Poesia per il mio 36esimo compleanno

NATO IL GIORNO DEGLI ANGELI CUSTODI
E’ scivolato sin qui
Questo compleanno
Che non attendevo
Confuso da quest’anno
Bisesto
Che dicon faccia rima
Con funesto
La certezza
È che siamo al tramonto
Di questi dodici mesi
La speranza
È che non sia così
Ogni quattr’anni
Ho conosciuto tanto
In questi mesi
Non me ne sono andato
Sono stato allontanato
E non mi cercano più quegli occhi
Che prima incrociavo
Ogni giorno
Per voltarci assieme
Verso lo stesso orizzonte
Ma a te che leggi
È tutto noto
Perché questa è scritta per chi
Amico o parente
Quest’oggi
Ha una candelina accesa
Per i miei 36
E forse
Non arriviamo a tutte le candeline
Ma ci penserà la mia sposa
Ed i miei figli
A colmare il resto
Ho conosciuto tanto
Ma soprattutto
salito all’Ambro
Nel momento più difficile
Ho incontrato chi
In cambio del perdono
Mi ha chiesto di perdonare
E di pregare
Per i nemici
Perché nessuno
Che ha messo mano
All’aratro
E si volta indietro
È adatto
Per il Regno di Dio.
Parole che risuonano oggi
Come allora
Ed ho scritto tutto questo ed altro
Per purificarmi
Per tendere alla perfezione
Camminando verso il Santuario
Ed ammettere tutte le mie colpe
Ed ho preso le mie robe
E questi venti anni
E li ho chiuse in tante scatole
Nel mio spazio
A Venarotta
Ed ho rimesso mano
All’aratro
Incurante come Giobbe
Dei falsi ragionamenti
Sono in attesa che Dio
Si renda accessibile
Ho rincontrato
Ogni giorno
Dio
Che si fa mistero
Anche in questa chiesina
A Prati Fiscali
Ed ho riscoperto
La serena dipendenza
Dall’ostia consacrata
E cerco di esserci
Tutte le mattine
Ho conosciuto ancor di più
Sara
Che mi hai dato come sposa
E che ha condiviso tutto
Preghiere e sofferenze
Scelte e decisioni
E se ne stiamo uscendo
In piedi
È perché ci siamo sorretti
A vicenda
Non solo mano nella mano
Ma abbracciati
Perché le mani
Erano impegnate
A far varcare la soglia
Anche ai nostri figli
Figli che sono sempre più dono
E grazia
Che cerchiamo di non rovinare
Genitori inesperti
E coi quali ci siamo ritrovati
Per crescere assieme
E passare più tempo
Tra di noi
Per noi
Retrogusto dolce
Di questa amarezza
Amarezza
Ne rimane ancora
Per il fiele
Servitomi freddo
E che mi ha reso un po’ più accorto
Verso questa vita
Ma rimango ancora
Un folle idealista innamorato
Di ogni bimbo che nasce
O da aiutare a nascere
E di ogni momento passato
Attorno a questo mappamondo
E quasi non sento più
Lo sfilarsi indietro del coltello
Dalla piaga
Eccoli i 36
Che non volevo festeggiare
Grazie per i 36
Che scenderanno con le prime luci dell’alba
Ma scrivo ancora prima
Che altri eventi
Rallegrino l’attesa
E siano un dono
Ancor più gradito
Di tutti quelli
Che sinora
Ho avuto
Sono nato
Il giorno degli Angeli Custodi
Di 36 anni fa
Li sento tutti
Su di me
Non gli anni
Ma gli angeli
Vicini
Che mi proteggono
E ci saranno anche loro
Alla Festa
Di domani

Giorgio Gibertini Jolly
1 ottobre 2008