mercoledì 25 giugno 2008

UNITED CONDOM


United Condom


Troppi aborti adolescenziali in Inghilterra. La soluzione? Lezioni di sesso dai cinque ai sedici anni

Adesso, bambini, una breve lezione di sesso, poi se fate i bravi giochiamo con l’alfabeto colorato. Educazione sessuale obbligatoria nelle scuole elementari, a partire dai cinque anni: imparare a leggere esercitandosi sulle istruzioni delle scatole di preservativi. E’ la soluzione che l’Inghilterra sta preparando per la nuova emergenza, il nuovo primato: gli aborti delle ragazzine. Cominciano ancora prima a restare incinte per sbaglio (nonostante tutta l’informazione possibile, tutte le pillole del giorno dopo, tutti gli anticoncezionali del mondo): la metà delle under diciotto, si sa, abortisce. Ma le interruzioni di gravidanza delle minori di sedici anni sono cresciute l’anno scorso del dieci per cento. Quelle delle minori di quattordici sono aumentate del ventuno per cento. Minori di quattordici anni significa scuole medie, significa bambine che fanno sesso (difficile che a dodici anni facciano l’amore e, secondo India Knight sul  Times, difficile anche che “lo facciano perché amano scopare, ma piuttosto perché  sono insicure e possono essere plagiate, o perché sono insicure e vogliono essere amate/ammirate/gossippate per quanto sono zoccole”). Non significa quasi mai, però, mancanza dell’ora settimanale di educazione sessuale dalle scuole elementari: “Anche assumendo che davvero i ragazzini siano stupidi, potranno mandare a memoria questi quattro piccoli punti? 1) L’eiaculazione può causare il concepimento; 2) Se tu usi un preservativo (generalmente) non resti incinta; 3) I preservativi li trovi dappertutto e gratis nei consultori; 4) Questa è tutta roba ipotetica perché tu non devi fare sesso se non vuoi farlo. E’ tutto. Fine. Si può insegnare in dieci minuti – cinque se si parla velocemente”.

Invece lezioni di sesso per undici anni in Inghilterra, dai cinque ai sedici anni, probabilmente ore di agonia  per gli insegnanti e momenti di grande divertimento ridacchiante per i ragazzini. Una specie di ossessione, perché c’è anche il PSHE (personal, social and health education), che prevede un modulo sul sesso ed “educazione delle relazioni”. India Knight ha assistito a questo genere di conversazioni tra bambini e genitori: “Ciao caro, cos’hai fatto oggi a scuola?, “Abbiamo avuto PSHE”, “Bello. Cos’hai imparato?, “Che la masturbazione è una cosa salutare”. Risatine isteriche del bambino e dei suoi compagni. Poi ovviamente è magnifico che i ragazzini sappiano già tutto del ciclo mestruale (e India Knight è felice che il figlio non creda, come un suo vecchio compagno di università, che con la masturbazione cresca un unico lunghissimo pelo nero sul palmo della mano), però suona tutto un po’ ridicolo, ma soprattutto sinistro, visto che gli aborti adolescenziali continuano ad aumentare in modo spaventoso, con la pillola in vendita anche su Internet, e le ragazzine che sanno tutto, ma proprio tutto sul sesso, ignorano soltanto che sono ancora delle bambine.

di Annalena Benini

sabato 21 giugno 2008

OFFERTA SLOVENIA


Ciao,

dal 13 al 20 luglio settimana a PORTOROSE (Slovenia) nel 5 stelle Grand Hotel Bernardin (http://www.h-bernardin.si) per 7 giorni mezza pensione (uso gratuito della spiaggia e delle piscine termali) per soli 600 euro (in camera doppia) e 770 euro ( in camera singola).

Il posto è strepitoso.

Ti interessa?


Giorgio

3891985056

giovedì 19 giugno 2008

ALTRE POSSIBILITA'

ALTRE POSSIBILITÀ

 
 LAURA BOSIO


U
n amico mi ha raccontato una storia tedesca. Il figlio di una sua conoscente, laureato in ingegneria, vuole fare, e già fa, il pastore. Non il pastore protestante, ma il pastore di pecore e mucche. Non si compra vestiti, moto e telefonini e da due anni lavora come pastore stagionale un po’ in Baviera e un po’ in Svizzera. Lo scorso inverno, durante una nevicata particolarmente fitta, ha portato in salvo sulla sua auto, scassatissima ovviamente, due pecore per volta, mettendole al sicuro in un alpeggio. Il suo sogno è diventare allevatore. Certo, è un verde, e le ideologie, lo sappiamo, possono condurre al pregiudizio, come una vita contemplativa troppo radicale. Ma questa storia mi ha fatto venire in mente una bella « amaca » di Michele Serra su La Repubblica di qualche anno fa. Elencava una lunga serie di mestieri: « Panettiere. Ingegnere. Ebanista. Astronauta. Insegnante. Liutaio. Giardiniere. Cuoco… Capitano di nave. Pilota d’aereo. Pasticcere… Sarto. Parrucchiere. Arredatore.
  Viticoltore. Apicoltore… E perfino giornalista » . Per ricordare ai/ alle concorrenti di
Miss Italia, Grande Fratello e consimili, « nel timore ( fondato) che nessuno li abbia informati, che esistono, fuori dalla tivù, anche

giovedì 12 giugno 2008

UN DVD PER SOSTENERE PROGETTO GEMMA


“Madre Teresa: una gemma di nome Gonxhe”

 

Un filmato per sostenere il progetto “Gemma”

 

di Antonio Gaspari

ROMA, mercoledì, 11 giugno 2008 (ZENIT.org).- Madre Teresa di Calcutta, un corpo minuto, con le mani e i piedi deformati dalla fatica, e con un viso ed un cuore grandissimo.

Nobel per la Pace nel secolo delle Guerre mondiali e di un pacifismo spesso incapace di riconoscere il valore della vita umana.

Una suora che ha rinunciato a tutti gli agi per andare a cercare i poveri, i deboli, i malati, gli emarginati, i soli, i disperati.

Teresa di Calcutta si è fatta madre soprattutto dei più poveri tra i poveri, dei più radicalmente abbandonati, addirittura rifiutati, le vittime dell’aborto, i bambini e le bambine a cui non è stata concessa la possibilità di nascere.

Un’esile matita nelle mani di Dio, che ha comunicato conforto e speranza, facendo conoscere l’amore di Gesù per l’umanità.

La sua vicenda di “Gemma per la Vita” è ora raccontata in un film-documentario, realizzato dal regista albanese Gjon Kolndrekaj, e promosso dal Movimento per la Vita Italiano, con l’alto patrocinio della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa.

La conferenza di presentazione e proiezione del film “Madre Teresa: Una Gemma di nome Gonxhe” si è svolta a Roma martedì 10 giugno presso la Rappresentanza del Parlamento Europeo.

Il Dvd insieme a un libro in cui viene raccontata l’infanzia e la battaglia per la vita della Beata Madre Teresa di Calcutta, viene promosso dal settimanale “Famiglia Cristiana”. Mentre i proventi dalle vendite andranno a sostenere il progetto ‘Gemma’ del Movimento per la Vita.

Nato nel 1994 il progetto Gemma svolge un servizio per l'adozione prenatale a distanza di madri in difficoltà, tentate di non accogliere il proprio bambino. Grazie al progetto Gemma i bambini aiutati a nascere sono stati 14.000.

Carlo Casini, Presidente del Movimento per la Vita (MpV), ha ricordato che Madre Teresa “seppur tenera e dolce, quando parlava della vita nascente, non usava giri di parole o diplomazie”.

Il Presidente del MpV ha rilevato che nei tanti incontri con la gente, svolti insieme alla Beata, “le parole di Madre Teresa raggiungevano il cuore come una spada, ma nessuno poteva contestarla a causa della testimonianza di carità della sua intera vita”.

Il padre indiano Sebastian Vazhakala, fondatore e Superiore generale della Congregazione dei Missionari della Carità Contemplativi, ha raccontato di aver incontrato per la prima volta Madre Teresa il 30 novembre del 1966: “era impossibile non sentirsi sfidato dalle sue parole e dalla sua testimonianza di vita caritatevole”.

Per questo motivo, da allora padre Sebastian ha deciso di seguirla e da giovane seminarista è entrato nella Congregazione dei Missionari della Carità.

Insieme a Madre Teresa, padre Sebastian ha anche fondato i Missionari laici della Carità, una sorta di terz’ordine della Congregazione istituita dalla Beata.

Llesh Kola, Ambasciatore della Repubblica di Albania in Italia, si è detto onorato, come tutto il popolo del suo paese, di essere concittadino di Madre Teresa, che oltre ad essere Beata, testimonia la forza di valori che nobilitano l’umanità.

Renata Maderna, Caporedattrice di “Famiglia Cristiana”, ha sottolineato il coerente impegno della rivista nelle battaglia a favore della vita ed ha voluto riportare la volontà del Direttore Antonio Sciortino di sostenere iniziative che contrastino la cultura dell’aborto.

Il regista albanese Gjon Kolndrekaj ha spiegato che Gonxhe (il nome originario di Madre Teresa) in italiano significa proprio “bocciolo”, ed è singolare che il film vada a sostegno di un progetto che si chiama “Gemma”.

In conclusione Orazio Parisotto, responsabile del Bureau Exteriorieur del Gruppo del PPE al Parlamento Europeo, ha ricordato i tanti giovani vincitori del concorso indetto dal MpV, che ogni anno vanno a Strasburgo per dibattere sulle tematiche pro life e della famiglia, ed ha ribadito che nessuno può sentirsi estraneo ad una battaglia per la difesa della vita.

 

martedì 10 giugno 2008

IN RICORDO DI MADRE TERESA


Incontro a Roma - 10 Giugno   




Il Movimento per la Vita Italiano organizza per il giorno 10 giugno 2008 la proiezione del video:

Madre Teresa: Una Gemma di nome Gonxhe

presso la Sala delle Bandiere, Rappresentanza del Parlamento Europeo, Via IV Novembre 149 alle ore 17.30

Alla proiezione saranno presenti: Carlo Casini, Presidente del Movimento per la Vita Italiano e Gjon Kolndrekaj, regista del video.

Madre Teresa di Calcutta è considerata la donna più popolare del mondo. La sua battaglia per la difesa della vita, dei più piccoli e dei più poveri, l'hanno avvicinata al Movimento per la Vita, del quale è stata proclamata presidente onorario. Del Movimento per la vita Madre Teresa ha condiviso gli ideali e ha preso parte a molte manifestazioni. Curiosamente Gonxhe, il suo nome da bambina, significa "Gemma" e "Gemma" è anche il nome del programma di adozione temporanea a distanza con il quale il Movimento per la Vita sostiene le mamme che sono in difficoltà ad accettare il loro bambino

Questo film si propone di mettere in luce gli aspetti della vita di Madre Teresa meno noti alla cultura occidentale, quelli legati alla sua infanzia e alla sua famiglia, e per farlo si serve della personale esperienza del contatto diretto dell'autore. Nel film si ripropongono le sue parole e la sua stessa voce; si utilizzano inoltre immagini inedite che il Movimento per la Vita custodisce gelosamente negli archivi della sua memoria storica. Kolndrekaj ama ricordare Madre Teresa con un'immagine che, a suo sentire, ne raccoglie e definisce tutta la grandezza:"vedeva in ogni uomo, un bambino da proteggere".

mercoledì 4 giugno 2008

PRESENTAZIONE MIO LIBRO A FOLLONICA IL 7 GIUGNO


Settimana per la Vita a Follonica (Gr) - dal 2 giugno   versione testuale




Il Centro di Aiuto alla Vita di Follonica e Massa Marittima, con il patrocinio del Comune di Follonica, vi invita alla:

 

 

Settimana di Festa per la Vita

 

 

presso il Casello Idraulico, Via Roma 

 

  

 

Sabato 7 Giugno ore 18.00

Presentazione del libro:

“Mi hanno accolto con un abbraccio”

 

Partecipano:

Giorgio Gibertini, autore del libro

Ezio Barlocco, Direttore Pediatria Osp. Grosseto